I passi della connessione
In italiano l’ aggettivo ‘ sciamannato’ significa disordinato, sporco, forsennato, fuori di zucca’, tramanda un’ immagine distorta e schernisce gesti spirituali e profondi di una civiltà diversa dalla nostra. Fortunatamente, pian piano, dalla metà del secolo scorso, ci siamo aperti anche a approcci differenti dalla visione scientifica e razionale, ad esempio allo yoga, all’ agopuntura o alla medicina ayurvedica…
Lo sciamanesimo sente una connessione tra tutto il Creato e contemporaneamente tiene conto della ‘unicità’ di ogni cosa. E’ una concezione animistica, che richiede un assoluto rispetto per ogni creatura – vivente e non – e riconosce l’ Universo come un luogo di energia e potere illimitati.
Come sopra così sotto, così dentro così fuori, dice l’ antica legge alchemica. Siamo tutti connessi, molto più potenti di quanto crediamo e stiamo ritornando sui nostri antichi passi di conoscenza.
Comprendere il potere
Il Potere, nella visione sciamanica non significa ‘ forza di comando’, ma ‘ energia spirituale ‘, che ha effetti sulla realtà: porta benessere fisico, atteggiamento positivo che genera una serie di avvenimenti favorevoli e non lascia posto alla malattia . Per la tradizione sciamanica i sintomi di mancanza di potere sono la depressione, o ‘averne sempre una’ : essere sempre ammalati, o infilare costantemente un ciclo di avvenimenti avversi, o trovarsi imprigionati in una situazione stagnante da cui non si vede via d’uscita.
Sempre, il primo intervento di guarigione è riportare il potere nel richiedente, in modo che immediatamente possa iniziare a fronteggiare la situazione. Lo sciamano conosce molte tecniche per ri-potenziare una persona. Non le decide di testa sua, ma in uno stato alterato di coscienza va chiedere aiuto per la persona in difficoltà e si affida ai consigli dei suoi Spiriti . Sono loro che fanno il lavoro!
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